Mercato USA - Informazioni per l'importazione di vino

Vinitaly è lieta di fornire questa traduzione in italiano di alcuni capitoli del sito dell' U.S. Department of Treasury's Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB), riguardanti i requisiti commerciali internazionali per l'importazione del vino italiano negli Stati Uniti d'America.

La traduzione si propone di aiutare i produttori ed esportatori di vino italiani ma non intende sottovalutare,in alcun modo, il ruolo essenziale giocato dagli importatori americani.

Il sito, "Regolamenti USA per l'importazione di vino italiano in USA" sarà aggiornato periodicamente.

Regolamenti USA per l'importazione di vino italiano in USA

Importazione di bevande alcoliche negli Stati Uniti (Per informazioni in inglese, fare clic qui)


Memorandum d'intesa

Il 12 aprile 2011, il vice amministratore dell'Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB) dell' U.S. Department of Treasury, Mary Ryan, e l'ispettore generale dell'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero Italiano delle Politiche Agricole e Forestali, Giuseppe Serino, hanno firmato un "Memorandum of Understanding (MOU)" destinato a stabilire un canale continuo per la cooperazione e lo scambio di informazioni con lo scopo di combattere frodi nella produzione ed il commercio di bevande alcoliche.

Il memorandum d'intesa, firmato a Washington, D.C., stabilisce un punto di contatto continuo sulle questioni di reciproco interesse nella normativa a vino, distillati e bevande a base di malto, e fornisce un quadro di cooperazione amichevole per lavorare insieme per risolvere problemi prima che possano avere un impatto negativo sul mercato italiano o quello americano.



Avviso agli operatori ed ai rappresentanti del settore

Le modifiche dell'approvazione delle etichette e delle formulazioni favoriscono l'utilizzo delle opzioni di presentazione elettronica delle domande.


Domande ricorrenti

D: Ho bisogno di un permesso per importare bevande alcoliche quali il vino, la birra ed i liquori negli Stati Uniti?
R: Sì. La Federal Alcohol Administration Act (FAA) richiede che chiunque desideri importare bevande alcoliche negli Stati Uniti per rivenderle debba richiedere un Basic Permit (permesso basilare) di importazione all'Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB).

D: Posso condurre le mie attività da una località straniera?
R: È necessario avere una sede d'affari con personale negli Stati Uniti. Se non potesse condurre l'attività direttamente negli Stati Uniti, è tenuto a rivolgersi ad un esistente importatore USA munito di licenza. Un'intesa commerciale con un importatore esistente munito di licenza elimina la necessità di ottenere un permesso di importazione.

D: Devo pagare qualche tassa?
R: Deve pagare l'imposta federale di fabbricazione e consumo (Federal Alcohol Excise Tax) delle bevande alcoliche all'atto della loro rimozione dal porto d'entrata doganale statunitense CBP (Customs and Border Protection). Bisogna rivolgersi all'ente doganale CBP per informazioni sulla denuncia ed il pagamento delle imposte e degli eventuali oneri gravanti sulle bevande alcoliche importate.

D: Devo far approvare l'etichetta prima di poter distribuire il mio prodotto negli Stati Uniti?
R: Sì. La legge Federal Alcohol Administration Act richiede agli importatori di prodotti alcolici di ottenere certificati di approvazione dell'etichetta o di esenzione da tale approvazione (COLA o Certificate of Label Approval) per la maggior parte delle bevande alcoliche, prima della loro immissione in commercio interstatale, in modo da garantire che i prodotti siano etichettati in conformità alla normativa federale statunitense. Deve inoltre compilare e presentare una domanda di pre-importazione per garantire l'appropriata classificazione fiscale dei prodotti e l'ottemperanza della loro produzione alla normativa federale vigente. Il team del servizio clienti della Advertising, Labeling, and Formulation Division (ALFD o Divisione Pubblicità, etichettatura e formulazione) sarà lieto di rispondere ai suoi quesiti sulle etichette e le formulazioni. Il numero USA è (+1) 202.927.8140.


Approvazione dell'etichetta ed altri requisiti (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

È necessario avvalersi dei servizi di un importatore con sede negli Stati Uniti.

Tale importatore deve ottenere da TTB la certificazione di approvazione dell'etichetta (COLA o Certificate of Label Approval) per ciascun prodotto/etichetta esclusiva. Per conseguire una COLA, l'importatore deve presentare una domanda di certificazione di approvazione/esenzione dell'etichetta/bottiglia o "Application for and Certification/Exemption of Label/Bottle Approval", modulo TTB F 5100.31 (PDF) alla divisione ALFD (Advertising, Labeling and Formulation Division) di TTB. L'iter può essere avviato elettronicamente, accedendo a COLA Online, oppure presentando una copia cartacea compilata del modulo suindicato. Per ulteriori informazioni sulle approvazioni COLA, rivolgersi alla divisione ALFD.

Nota bene. Nel quadro del processo COLA, l'importatore potrebbe ottenere una approvazione del prodotto pre-COLA, a seconda del prodotto da importare. Per informazioni sull'approvazione del prodotto pre-COLA, vedere la circolare di settore Industry Circular 2007-4. Le appendici sul vino, le bevande a base di malto ed i distillati indicano se un prodotto richieda o meno un'approvazione pre-COLA, oltre che il tipo di eventuale valutazione del caso.

Gli importatori di vino naturale prodotto dopo il 31 dicembre 2004 devono conformarsi ai requisiti di certificazione stabiliti dalla legge sulle correzioni Miscellaneous Trade and Technical Corrections Act del 2004 per garantire che la prassi e le procedure usate per produrre il vino importato costituiscano un adeguato trattamento di cantina. Per alcuni vini d'uva importati da nazioni con le quali gli Stati Uniti hanno un accordo sulla prassi enologica, non è richiesta alcuna certificazione. Per una descrizione dei vini esenti, fare riferimento all'elenco TTB delle nazioni esenti.

La certificazione consiste in:

» una dichiarazione del governo o di un ente approvato dal governo della nazione produttrice incaricato della sorveglianza o del controllo della prassi enologica. Questa forma di certificazione comprende i risultati di una analisi di laboratorio del vino, svolta da un laboratorio governativo o certificato dal governo della nazione produttrice.

oppure

» o una dichiarazione dell'importatore , ovvero "una autocertificazione". Per ulteriori informazioni su questo metodo di certificazione e su chi possa adottarlo, vedere la domanda numero 12 della sezione Domande ricorrenti sui requisiti di certificazione.

  • L'importatore deve anche soddisfare tutti i requisiti delle loro province e comuni. Le giurisdizioni provinciali e locali possono avere requisiti di importazione propri, in aggiunta a quelli federali. Per ulteriori informazioni, gli importatori devono contattare il proprio organo provinciale di controllo alcolici (State Alcohol Control Board) e/o le autorità locali.
  • L'importatore deve garantire che il produttore della bevanda alcolica sia registrato presso l'ente federale Food and Drug Administration (FDA) e notificare anticipatamente a FDA ciascuna importazione. FDA amministra questi requisiti ai sensi della legge contro il bioterrorismo Bioterrorism Act del 2002. (http://www.fda.gov/Food/GuidanceComplianceRegulatoryInformation/default.htm)
  • Gli importatori sono responsabili di tutte le applicabili imposte ed oneri federali sui consumi. Per ulteriori informazioni sulle tasse sui consumi, vedere la pagina di questo sito dedicata ad oneri ed imposte. Per informazioni sui dazi, visitare il sito Web Duty Rates di CBP (Customs and Border Protection).
In caso di ulteriori quesiti in merito alle importazioni, contattare la International Trade Division (ITD o Divisione Commercio internazionale) di TTB telefonando al +1 202 453 2260 o inviando una e-mail a ITD@ttb.gov. Si prega di tenere presente che ci sono sei ore di differenza tra Washington, DC e l'Italia.


Importazione di campioni (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

I campioni di bevande alcoliche importati per essere usati esclusivamente nel corso di fiere campionarie e/o per sollecitare ordinazioni, in alcune circostanze possono essere importati senza certificato di approvazione dell'etichetta (COLA). Gli importatori di campioni possono, in alcuni casi, richiedere l'esenzione dei requisiti COLA al TTB per lettera.

Comunque, i produttori devono affiggere etichette che ottemperino ai requisiti minimi di etichettatura (avvertenza governativa per la salute, dichiarazione in merito ai solfiti "Contains sulfites", oltre alla dichiarazione di campione e di divieto di vendita "Sample Only - Not for Sale") sulle bottiglie campione prima della loro spedizione negli Stati Uniti.

Tale inchiesta deve includere:

  • Il tipo e la quantità specifica di ciascuna bevanda alcolica. Nel caso del vino, "tipo" significa l'indicazione "red wine, white wine, sparkling wine" [vino rosso, vino bianco, vino spumante] e/o l'identificazione varietale se il vino è così etichettato. Nel caso dei distillati alcolici, "tipo" significa, per esempio, "rum", "brandy", "vodka", etc., a seconda dei casi. Nel caso delle bevande a base di malto, "tipo" significa "beer" [birra], "ale", "porter", etc., a seconda del caso.
  • La nazione di origine di ciascun prodotto.
  • La marca di ciascun prodotto.
  • Lo scopo dell'importazione dei campioni (se si tratta di un evento specifico, indicare le date e la località).
  • Il numero di permesso Federal Importer's Basic Permit number.

La richiesta deve anche comprendere una dichiarazione di osservanza delle seguenti condizioni:

  • I prodotti verranno importati dal detentore del permesso Federal Importer's Basic Permit.
  • Tutte le tasse e i dazi del caso saranno pagati.
  • Su ciascun contenitore (bottiglia o cassa) verrà affisso un adesivo indicante "For Trade Show (o Sample) Purposes Only - Not for Sale" (A solo scopo espositivo (o campionario) - "Not For Sale".
  • Ciascun contenitore avrà affissa un'etichetta riportante l' avvertenza per la salute prevista dal regolamento 27 CFR parte 16 "Health Warning Statement".
  • Nel caso del vino, verrà affissa una ulteriore etichetta indicante "Contains Sulfites" (Contiene solfiti)..
  • I prodotti indicati in questa lettera saranno conformi ai requisiti di etichettatura prima del loro arrivo nel porto d'entrata USA.

È disponibile un modello di detta richiesta scaricabile facendo clic il template (MS Word).

La richiesta può essere inviata per posta o fax all'indirizzo o numero di fax di cui sotto. Si prega di non inviare per posta una copia della richiesta di deroga inviata in precedenza via fax o viceversa.

Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau
Attention: INTERNATIONAL TRADE DIVISION
1310 G St. NW, Suite 400W
Washington, DC 20220, U.S.A.
Fax: +1 202 453 2970

N.B. L'importatore è responsabile di garantire che il prodotto in questione non venga immesso nel commercio in USA "interstate o intrastate" senza aver prima ricevuto un certificato Certificato di Approvazione di Label Approval (COLA).


Requisiti di certificazione del vino importato (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Domanda n. 1 - Qual è la base dei nuovi requisiti di certificazione per il vino importato?
La sezione 2002 della legge sulle correzioni varie Miscellaneous Trade and Technical Corrections Act del 2004 ha emendato la sezione 5382(a) del codice fiscale Internal Revenue Code del 1986, che stabilisce gli standard dell'adeguato trattamento di cantina del vino naturale. La legge del 2004 ha aggiunto nuovi requisiti di certificazione relativi alla prassi produttiva e procedure di importazione del vino naturale. TTB ha emesso un documento di regolamentazione temporanea, atta ad implementare questa modifica, e con un avviso separato ha richiesto commenti in merito.

Domanda n. 2 - Chi deve conformarsi ai requisiti di certificazione?
Chi importa vino naturale prodotto dopo il 31 dicembre 2004 deve conformarsi ai requisiti di certificazione. Alcune esenzioni sono descritte nella risposta alla domanda n. 17.

Domanda n. 17 - Quali nazioni hanno siglato accordi sulle pratiche enologiche con gli Stati Uniti?
Al momento, trenta nazioni hanno stretto un accordo sulle pratiche enologiche con gli Stati Uniti.

  • Sulla base dell'accordo enologico siglato dagli Stati Uniti e da Argentina, Australia, Canada, Cile e Nuova Zelanda, vini di uve naturali con gradazione dal 7 al 22 per cento di alcol sul volume, importati da queste nazioni, non sono soggetti ai requisiti di ceritificazione.
  • Sulla base dell'accordo enologico stipulato dagli Stati Uniti e dall'Unione europea, vini di uve naturali con gradazione dallo 0,5 al 22 per cento di alcool sul volume, importati da Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Latvia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Paesi Bassi e Regno Unito non sono soggetti ai requisiti di certificazione.
    Attualmente, i vini di bacche e di altri frutti sono esclusi da tali accordi e pertanto soggetti ai requisiti di certificazione.


Requisiti di certificazione della nazione di origine dei vini e dei distillati alcolici importati (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Questo documento offre agli importatori statunitensi un elenco completo ed aggiornato dei requisiti di certificazione della nazione di origine dei vini e dei e distillati alcolici importati negli Stati Uniti. Il pubblico verrà informato degli eventuali aggiornamenti apportati a questi requisiti di certificazione tramite comunicati stampa o una circolare di settore dell'Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB) Industry Newsletter.

  • Gli importatori USA sono invitati a prendere nota che, sebbene una data nazione possa non emettere un certificato ufficiale di origine per i propri vini o prodotti distillati, il detentore della certificazione statunitense di approvazione dell'etichetta (COLA) ha la responsabilità di verificare qualsiasi rivendicazione di origine riportata in etichetta.
  • Inoltre, gli importatori USA sono invitati a notare che i :distinctive products (prodotti distintivi) non possono essere elaborati né manipolati in nessun modo in deroga al certificato di invecchiamento o di origine. Una rivendicazione di origine relativa a prodotti distintivi in assenza di un appropriato certificato di invecchiamento e di origine costituisce una violazione del codice 27 U.S.C. 205(e), punibile con la sospensione o revoca del permesso di importazione. Chiunque violi le clausole della sezione 205(e) può essere inoltre condannato per infrazione e multato un massimo di USD 1.000 per ciascuna trasgressione.


Accordi di import/esport - Accordo sul vino tra la CE e gli Stati Uniti (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Il 10 marzo 2006, è stato firmato l'accordo sul vino tra gli Stati Uniti e la Comunità europea (CE) "Agreement between The United States and the European Community on Trade in Wine". Fin dal 1983, la CE aveva rinnovato deroghe a breve termine dai regolamenti europei per vino americano prodotto secondo pratiche non approvate dall'Unione. La natura temporanea di tali deroghe aveva generato continua incertezza per gli esportatori USA di vino. Questo accordo intende sostituire le deroghe precedenti e stabilizzare le condizioni di mercato del commercio dei vini tra gli Stati Uniti e la Comunità europea.

L'accordo prevede:

  • il mutuo riconoscimento delle pratiche vinicole correnti;
  • un processo consultivo di accettazione delle nuove pratiche vinicole;
  • la limitazione da parte degli Stati Uniti dell'uso di certi nomi semigenerici sul mercato americano (Industry Circular 2006-1);
  • il permesso da parte della CE di usare, in condizioni specifiche, certi termini regolamentati per i vini statunitensi esportati nella CE;
  • il riconoscimento di certi nomi di origine nei rispettivi mercati;
  • la semplificazione dei requisiti di certificazione per i vini statunitensi esportati nella CE;
  • la definizione dei parametri degli elementi opzionali dell'etichettatura dei vini statunitensi venduti sul mercato CE;
  • l'esenzione dai requisiti di certificazione degli Stati Uniti dei vini d'uva naturali CE con gradazione dallo 0,5% al 22% di alcol sul volume.

Come concordato nell'accordo, gli Stati Uniti limitano l'uso di 16 nomi semigenerici, in aggiunta alla Retsina, al vino originato nella CE. Una clausola dei diritti acquisiti ("grandfather") permette gli usi preesistenti di questi nomi semigenerici per il vino non europeo, pur proibendo alle nuove marche di usare detti nomi per il vino di provenienza non CE.

Inoltre, in conformità all'accordo, a partire dal primo aprile 2007, la CE ha cominciato a permettere agli esportatori statunitensi di presentare una certificazione e documenti di analisi semplificati, al posto del modulo VI-1 per le esportazioni di vino nelle CE (Industry Circular 2007-2).

Per qualsiasi quesito in merito a questo accordo, contattare la International Trade Division (TTB).


Memorandum d'intesa tra la Repubblica italiana e TTB (in italiano)

Etichettatura degli alcolici (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Le etichette - che devono essere preapprovate da TTB - sono una importante fonte di informazioni per i consumatori. Questa sezione presenta le risorse utili per chiarire ogni dubbio in merito ai regolamenti ed alle procedure di etichettatura.

Informazioni utili sull'etichettatura:

  • Cosa c'è da sapere sulle etichette - Questo opuscolo TTB spiega le informazioni che devono essere fornite al pubblico sulle etichette dei vini: Etichette per vini (Versione Inglese)


Denominazione di origine: Nomi d'origine del vino dell'Unione europea (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Ai sensi dell'articolo 7 dell'Accordo sul vino tra gli Stati Uniti e la CE, gli USA concordano di riconoscere certi nomi di origine CE. I nomi, comprendenti quelli di ciascuno stato membro, sono identificati nell'appendice IV dell'accordo. Gli stati membri sono elencati sotto. Opportuni collegamenti riportano ai nomi di origine elencati nell'appendice IV.

Austria
Belgio
Cipro
Repubblica Ceca
Danimarca*
Estonia*
Finlandia*
Francia
Germania
Grecia
Ungheria
Irlanda*
Italia
Latvia*
Lituania*
Lussemburgo
Malta
Polonia*
Portogallo
Slovacchia/Repubblica Slovacca
Slovenia
Spagna
Svezia*
Paesi Bassi*
Regno Unito

*Nessun nome di origine eccetto quello dello stato membro è elencato nell'appendice IV in riferimento a questo stato.


Bevande alcoliche etichettate con l'indicazione del metodo di produzione biologico (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Nel 2000, il Dipartimento USA dell'Agricoltura (USDA) ha finalizzato i regolamenti relativi al National Organic Program (NOP - programma organico nazionale) di cui al 7 CFR parte 205. Tali regole definiscono i nuovi standard di produzione, movimentazione, trattamento, etichettatura e marketing dei prodotti etichettati con indicazione organica. Sebbene queste norme non siano state redatte o implementate dall'Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB), sono applicate anche alle bevande alcoliche. Per questo motivo, TTB ha collaborato con l'USDA per garantire che il settore delle bevande alcoliche possa giovarsi di informazioni correnti ed accurate in merito all'indicazione organica riportata sulle etichette. Questo sito Web e le risorse qui presentate sono state studiate per offrire le informazioni più aggiornate sull'indicazione organica associata alle bevande alcoliche.


Risorse generali



Campioni di etichette con indicazione del metodo biologico

TTB e USDA hanno recentemente finalizzato etichette campione conformi al programma NOP.



Etichettatura del vino prodotto con uva biologica e non biologica

L'Agricultural Marketing Service (AMS - Servizio di marketing per l'agricoltura) dell'USA Dipartimento dell'Agricoltura (USDA), al fine di conseguire la massima chiarezza di divulgazione al consumatore, ha modificato la politica di etichettatura dei vini prodotti con uve biologiche e non biologiche.
Vedere "Information on Labeling Wine Containing Organic and Non-Organic Grapes" (Informazioni sull'etichettatura del vino prodotto con uve biologiche e non biologiche)


Contatti del governo federale USA in materia di indicazione del metodo biologico

Il programma NOP è gestito dall'Agricultural Marketing Service, una divisione dell'USDA. I regolamenti NOP, di cui al 7 CFR parte 205, governano la produzione, il trattamento, l'etichettatura ed il marketing dei prodotti biologici.
Per qualsiasi quesito specifico in merito ai regolamenti NOP, rivolgersi a:
Agricultural Marketing Service
Dipartimento statunitense dell'Agricoltura
+1-202 720 3252 - www.ams.usda.gov


Precedenti

Leggere l'avviso ATF Notice 954 in merito all'intenzione del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF) di emendare le regole di etichettatura e di marketing degli alcolici al fine di creare riferimenti incrociati ai regolamenti NOP dell'USDA.


Valutazione pre-COLA (Per informazioni in inglese, fare clic qui)

Per numerosi prodotti alcolici, TTB richiede una valutazione di merito al fine di determinare se l'etichetta proposta identifichi il prodotto in modo accurato e non fuorviante. Tale requisito viene chiamato "Valutazione Pre-COLA".

La valutazione pre-COLA di un prodotto prevede l'esame dei relativi ingredienti e formulazione e può anche includere analisi di laboratorio. Le analisi di laboratorio comprendono le analisi chimiche del prodotto.

La valutazione pre-COLA dei prodotti garantisce che:

  • Nessuna bevanda alcolica contenga ingredienti proibiti.
  • Gli ingredienti limitati siano usati in ottemperanza ai limiti o alle restrizioni del caso.
  • Vengano attribuite appropriate classificazioni fiscali e del prodotto.
  • Le bevande alcoliche etichettate senza dichiarazione sui solfiti contengano meno di 10 parti per milione (ppm) di diossido di zolfo.

Il tipo di valutazione pre-COLA richiesto per un dato prodotto dipende dall'origine e dalla formulazione del prodotto in questione. Nella maggior parte dei casi, i regolamenti TTB richiedono formule quando vengono aggiunte aromi o coloranti.

Ispezioni in loco possono essere eseguite per verificare l'accuratezza di questi documenti. Visto che TTB non ha accesso a stabilimenti stranieri, alcuni prodotti importati sono soggetti ad analisi di laboratorio o a lettera di approvazione pre-import.


Elenco di prodotti che richiedono una valutazione pre-COLA

TTB ha redatto un elenco delle valutazioni pre-COLA richieste per specifici prodotti o categorie di prodotti. L'elenco è diviso in tre tabelle merceologiche - una per il vino, una per i distillati alcolici e una per le bevande a base di malto.
Le tabelle merceologiche riflettono i requisiti attuali di valutazione pre-COLA propri dei prodotti elencati. Comunque, visto che il tipo di valutazione pre-COLA di un particolare tipo di prodotto può cambiare, è importante visitare il sito Web TTB per ottenere le informazioni aggiornate.

Etichette personalizzate - TTB offre al settore delle bevande alcoliche chiare linee guida sulle politiche asseverate di etichettatura personalizzata.


Linee-guida sull'approvazione COLA

Certificazione/approvazione dell'esenzione dell'etichetta/bottiglia COLA (Certification/Exemption of Label/Bottle Approval) - I produttori di alcol devono richiedere una COLA ed attenersi ai regolamenti TTB sull'etichettatura e la pubblicità.

L'Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB) attua ed implementa una vasta gamma di provvedimenti statutari e di osservanza per garantire che le bevande alcoliche siano prodotte, etichettate e commercializzate in conformità alla normativa federale statunitense.

I produttori di alcol devono richiedere la certificazione/approvazione dell'esenzione dell'etichetta/bottiglia (COLA) ed attenersi ai regolamenti TTB sull'etichettatura e la pubblicità indicati qui di seguito.


Regolamenti



Moduli

  • TTB F 5100.31, Application for Certification/Exemption of Label/Bottle Approval (COLA) (Domanda di certificazione/approvazione dell'esenzione della dell'etichetta/bottiglia)
  • TTB F 5013.2, COLAs Online Access Request form [Modulo di richiesta di accesso a COLA Online]


COLA Online



Tempi necessari

  • Status of Paper and Online Applications (Stato del'iter cartaceo ed elettronico)


Formulazione


Per ulteriori informazioni sull'etichettatura e la formulazione, visitare la pagina dedicata alle Domande ricorrenti.