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TRASFERIMENTO DI CANI E GATTI DAGLI STATI UNITI VERSO L’ITALIA

La normativa Europea 998/2003/EC, che disciplina i requisiti relativi alla sanità veterinaria per il trasferimento a scopo non commerciale di animali da compagnia (cani e gatti) nell’ambito degli Stati Membri dell’Unione Europea, e’ in vigore dal 2 ottobre 2004.

Secondo tale normativa, per l’ammissione su territorio italiano di animali provenienti da paesi terzi, tra cui gli Stati Uniti, é obbligatorio che ogni animale sia accompagnato da un Certificato Veterinario della Comunita’ Europea. Il certificato, nel suo nuovo formato, é stato approvato con Delibera della Commissione No. 2011/874/EC del 23 Dicembre 2011 e suoi emendamenti successivi.

Pertanto, cani e gatti possono viaggiare dagli Stati Uniti verso l’Italia purché accompagnati da:

  • Un certificato veterinario in originale (riportante i dati del proprietario, la descrizione dell’animale, i dati per l’identificazione e l’indicazione delle vaccinazioni).
  • Certificato di vaccinazione antirabbica. Qualora si tratti di prima vaccinazione, si richiede un tempo di attesa di 21 giorni prima dell’entrata sul territorio italiano. Non vi é proroga per l’ iniezione di richiamo purché risulti evidente che il richiamo sia stato somministrato prima dello scadere della validità dell’antrirabbica.
  • Microchip (in linea con gli standard ISO-117845).
  • La gabbia o il contenitore deve essere etichettato e riportare nome ed indirizzo del proprietario (o quello di persona designata), ed i numeri telefonici in Italia.
  • Una volta che l’animale é entrato in Italia, un veterinario del servizio sanitario nazionale rilascerà un passaporto veterinario europeo che consente lo spostamento dell’animale attraverso i Paesi dell’Unione.
  • Per essere ammesso sul territorio italiano l’animale deve avere oltre i tre mesi di età.
  • Per l’ammissione sul territorio italiano non e’ obbligatorio sottoporre l’animale a trattamenti anti zecca o echinococco.


VIAGGIO VERSO L’ITALIA CON CANI GUIDA AL SEGUITO

I cani guida per non vedenti che entrano su territorio italiano sono soggetti alle stesse regole vigenti per gli animali da compagnia. 

Una volta in Italia questi cani hanno libero accesso a tutti gli edifici pubblici e negozi e possono viaggiare senza limite su tutti i mezzi di trasporto pubblico

  • I cani per non vedenti sono sempre ammessi a bordo dei mezzi pubblici e sono esentati dal pagamento del biglietto.  Per i cani guida, inoltre, non vige l’obbligo di museruola.

CONTENITORI PER IL TRASPORTO DI ANIMALI DOMESTICI VERSO L’ITALIA

Tutti i cani e i gatti che viaggiano verso l’Italia devono essere alloggiati in appositi contenitori da trasporto. Il contenitore deve essere grande abbastanza per permettere all’animale di stare in piedi, sedere e muoversi durante il viaggio, ed essere ventilato in modo adeguato. Se il viaggio ha una durata di molte ore, il contenitore deve essere provvisto di cibo ed acqua. Molte compagnie ferroviarie, marittime ed aeree trasportano all’estero animali nei contenitori (normalmente un animale che viaggia per via aerea e’ tenuto nel bagagliaio). I passeggeri che viaggiano con i loro animali devono essere a conoscenza dei vari vincoli imposti dalle line aeree americane. Tali vincoli variano considerevolmente da compagnia a compagnia. Suggeriamo, pertanto, di prender contatto con la compagnia aerea con congruo anticipo per informarsi sui loro regolamenti per il trasporto di animali.
 

CHE COSA E’ IL PASSAPORTO EUROPEO PER ANIMALI DOMESTICI?

Il passaporto europeo per animali domestici permette a cani e gatti di transitare liberamente alle frontiere dei vari Paesi europei. Si tratta di un documento ufficiale, identico per tutti i Paesi europei, redatto in inglese e nella lingua del paese che lo emette, contenente tutti i dati relativi all’animale ed in particolare:

  • Numero d’identificazione: microchip o tatuaggio (NB: dal 2010 il microchip sostituirà definitivamente il tatuaggio e diventerà l`unico metodo per l`identificazione degli animali domestici).
  • Indicazione della vaccinazione antirabbica.

Il passaporto per gli animali domestici è valido per l’intera vita dell’animale. Ciascun passaporto e’ numerato come un qualsiasi documento d’identita’.

COME SI OTTIENE UN PASSAPORTO EUROPEO PER ANIMALI DA COMPAGNIA

Il passaporto europeo, in Italia, é rilasciato unicamente da un veterinario autorizzato dell’Azienda Sanitaria Locale di competenza territoriale, che dovrà verificare la validità della vaccinazione antirabbica.
Prima dell’emissione del passaporto il veterinario deve verificare che l’animale :

  • Abbia un microchip nel sottocute del collo o un tatuaggio sull’orecchio o sul piatto della coscia per l’identificazione, accompagnato dalla documentazione dalla quale risulta la data di inoculazione del microchip, data che deve essere riportata sul passaporto.
  • Sia stato sottoposto a vaccinazione antirabbica in corso di validità.

Per ulteriori informazioni sul passaporto europeo, per visionare un modello dello stesso e per domande e risposte sul medesimo, si prega consultare i seguenti siti web :

http://europa.eu/youreurope/citizens/travel/carry/animal-plant/index_it.htm
http://ec.europa.eu/food/animal/liveanimals/pets/qanda_en.htm
http://ec.europa.eu/food/animal/liveanimals/pets/nocomm_third_en.htm

TRASPORTO DI ALTRI ANIMALI

I passeggeri possono portare in Italia fino ad un massimo di cinque animali domestici purche’ rientrino nella categoria degli animali consentiti indicati nella lista seguente:

Uccelli (piccoli uccelli con esclusione dei pappagalli. Vedere qui di seguito), cani gatti, pesci (piccoli), ranocchie comuni, rettili comuni, roditori (esclusi conigli e lepri), lucertole comuni, lucertole verdi e piccole tartarughe.

I passeggeri possono inoltre entrare in Italia portando con se’ un massimo di due pappagalli appartenenti alla specie di dimensioni maggiori o fino ad un massimo di 4 pappagalli di dimensioni inferiori purche’ accompagnati da un certificato di origine e dal certificato sanitario che attesti che negli ultimi 12 mesi nel loro luogo d’origine non si siano verificati casi di psittacosi nel raggio di 15 miglia.

Per ulteriori informazioni relative alla normativa comunitaria 998/2003/EC ed ai requisiti necessari al trasporto di animali da compagnia, compresi i certificati internazionali per l’esportazione di animali dagli Stati Uniti, vogliate consultare la seguente pagina web dell’APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service) http://www.aphis.usda.gov/regulations/vs/iregs/animals/animal_italy.shtml

TRASPORTO DI CANI E GATTI DALL’ITALIA VERSO GLI STATI UNITI

Procedure per l’esportazione di cani e gatti dall’Italia


Per la movimentazione di cani e gatti dall’Italia verso gli Stati Uniti, il governo italiano, richiede che ogni animale sia accompagnato da un Certificato Sanitario per l’Esportazione rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di competenza territoriale.
Che cosa è il Certificato Sanitario per l'Esportazione?

Il certificato sanitario per l’esportazione di animali domestici deve essere redatto sia in lingua italiana che inglese e contenere le seguenti informazioni:

  • Informazioni relative all’animale (razza, sesso, data di nascita, colore e caratteristiche del manto);
  • Nome ed indirizzo del proprietario;
  • Condizioni sanitarie dell’animale;
  • Nel certificato deve figurare la menzione che l’animale e’ stato sottoposto a visita veterinaria il giorno dell’emissione del certificato, che le sue condizioni di salute sono buone e che l’animale e’ stato sottoposto a vaccinazione antirabbica almeno venti giorni prima e da non oltre 11 mesi dalla data di emissione del certificato.


Per ulteriori informazioni su salute e condizioni di viaggio degli animali si prega consultare il sito web del Ministero della Salute italiano: http://www.salute.gov.it/caniGatti/paginaMenuCani.jsp?menu=viaggiare&lingua=italiano

IMPORTANTE!!

L’Azienda Sanitaria Locale (ASL) rilascia un certificato sanitario per l’esportazione cha ha validita’ di soli sei giorni. Si consiglia di procurarsi il certificato sanitario per l’esportazione almeno tre o quattro giorni prima della partenza dall’Italia.

1.  Pagamenti:

Il rilascio del certificato sanitario solitamente é soggetto al pagamento di una tassa. Tuttavia, visto che ogni singola ASL italiana adotta procedure e tariffe diverse in merito al pagamento delle prestazioni, é necessario informarsi sulla specifica prassi da seguire presso l`ASL di riferimento.

2.  Certificato di Buona Salute e Certificato di Vaccinazione antirabbica rilasciati dal veterinario:

Generalmente é possibile far visitare l`animale direttamente dal veterinario dell`ASL e richiedere il rilascio del certificato di buona salute. Tuttavia, poiché tale servizio non é sempre disponibile, in alternativa é consigliabile fissare un un appuntamento con il vostro veterinario per il rilascio del certificato di buona salute 48 ore prima di recarvi all’ASL. In questo caso, il vostro veterinario dovrà visitare il gatto o il cane, redigere il certificato, firmarlo e datarlo. Il certificato di buona salute va presentato alla ASL entro 48 ore dalla data di emissione.
Inoltre, qualora non foste in possesso del certificato di vaccinazione antirabbica, dovreste farvelo rilasciare. Il certificato deve riportare la data di vaccinazione dell’animale che deve essere superiore ai 20 giorni ed inferiore ad un anno dalla data di partenza dall’Italia.

3.  Rilascio del Certificato Sanitario per l’Esportazione da parte della ASL:

 Il rilascio del Certificato e’ subordinato alla presentazione della seguente documentazione: certificato di buona salute dell’animale e certificato di vaccinazione antirabbica presso l’ufficio veterinario della ASL dove il personale prenderà visione della documentazione e se necessario visiterà l’animale. Il certificato sanitario ha validità internazionale e deve essere esibito al responsabile dell’ufficio doganale dell’aeroporto al momento del check-in dell’animale.

Rammentate di confermare in tempo la prenotazione sulla linea aerea per il vostro animale e di informarvi sulle condizioni di trasporto della compagnia. Molte linee aeree riducono il servizio di trasporto animali durante i mesi estivi piu’ caldi.
 
Cani

Il Center for Disease Control (CDC) non richiede necessariamente un certificato sanitario per i cani ed i gatti che entrano sul territorio degli Stati Uniti, anche se alcune line aeree o Stati possono farne richiesta. Comunque, i cani sono soggetti ad ispezione al porto d’entrata e qualora presentassero segni di malattie infettive trasmissibili all’uomo potrebbe essere loro negato l’ingresso negli Stati Uniti. Se un cane mostra segni di malattia, un veterinario ufficiale procedera’ ad effettuare ulteriori esami il cui costo sarà addebitato al proprietario.

Evidenza di Vaccinazione Antirabbica: I cani devono avere un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione contro la rabbia almeno 30 giorni prima della loro entrata negli Stati Uniti. Tali requisiti si applicano egualmente agli animali da accompagno quali i cani guida per i ciechi.

Importazione di cani non vaccinati: I cani non accompagnati da certificazione che evidenzi l’avvenuta vaccinazione antirabbica, compresi quelli troppo giovani per essere vaccinati, (ad esempio: di eta’ inferiore ai tre mesi), sono ammessi a condizione che l’importatore sottoscriva un accordo per tenerli in isolamento (vedere di seguito) e li lasci in tale condizione fino al giorno in cui la vaccinazione antirabbica abbia fatto il suo effetto (si ritiene che il vaccino non abbia efficacia prima dei 30 giorni dalla data di somministrazione).

L’accordo di isolamento da compilare in inglese in tutte le sue parti e’ il seguente:

http://www.cdc.gov/animalimportation/pdf/dog-import.pdf

Cuccioli. I cuccioli che a causa della loro giovane eta’ non possono essere vaccinati (meno di tre mesi di eta’) devono essere tenuti in isolamento fino al raggiungimento dell’eta’ adatta alla vaccinazione e tenuti in quarantena per almeno 30 giorni dalla data di vaccinazione.

I cani non vaccinati devono essere vaccinati entro 4 giorni dal loro arrivo alla destinazione finale negli Stati Uniti e entro 10 giorni dall’entrata negli Stati Uniti e tenuti in quarantena per almeno 30 giorni dalla data di vaccinazione.

Durante la quarantena i cani non possono essere venduti o trasferiti ad altri proprietari e la persona che sottoscrive l’accordo di quarantena e’ responsabile del rispetto di tutte le condizioni della quarantena stessa.

Gli importatori devono fornire un indirizzo presso il quale il cane tenuto in quarantena possa essere rintracciabile. Qualora l’importatore risieda con il cane in varie localita’ o viaggi con l’animale e’ tenuto a comunicare tutti i vari indirizzi.

Importazione di Cani a Scopo Commerciale/Riproduttivo
Non esistono normative CDC per cani importati a scopo commerciale diverse da quelle per l’importazione di animali domestici. Le regole per l’introduzione sul territorio degli Stati Uniti di cani domestici sono disciplinate dalla normativa 42CFR71.51. Quando si importano i cuccioli, l’importatore deve attenersi alle norme sulla quarantena secondo l’accordo che regola la vaccinazione e l’isolamento sottoscritto al momento dell’importazione.

Cani Importati per Sorveglianza di Bestiame
Devono essere esenti da tenia. Nello Stato delle Hawaii, nei territori del Guam e della Samoa americana vigono regole aggiuntive a quelle sopra elencate. Tutti i cani che entrano nelle Hawaii, nel territorio del Guam e della Samoa americana sono soggetti a quarantena in conformita’ alle normative territoriali e statali.

GATTI

Per l’entrata di gatti sul territorio statunitense il CDC non richiede necessariamente un certificato sanitario, benché alcune linee aeree o Stati possano farne specifica richiesta.

In ogni modo, i cuccioli di gatto sono sottoposti ad ispezione al porto d’entrata e qualora presentino segni di malattia infettiva trasmissibile all’uomo potrebbe esser loro negato l’accesso negli Stati Uniti.

I gatti non devono presentare segni evidenti di malattia trasmissibile all’uomo. Se al porto d’entrata il gatto presentasse segni di malattia, verrà sottoposto a visita e ad accertamenti da parte di un veterinario autorizzato a spese del proprietario. Per i gatti non é obbligatorio il certificato di vaccinazione antirabbica, anche se alcuni Stati lo richiedono. Sarebbe pertanto opportuno consultare le autorità statali e sanitarie del porto di destino finale.

HAWAII

Se desiderate portare il vostro gatto nelle Hawaii o nel territorio del Guam, esso sarà soggetto, secondo le regole statali o territoriali, a quarantena allo scopo di mantenere questi territori liberi da casi di rabbia.

Per ulteriori informazioni sui viaggi con i vostri animali domestici verso gli Stati Uniti, vi preghiamo di consultare il Centro per il Controllo delle Malattie (Center for Disease Control) al sito: http://www.cdc.gov/animalimportation/BringingAnimalToUs.html

INTRODUZIONE DI ALTRI ANIMALI NEGLI STATI UNITI

UCCELLI

Attualmente il CDC, allo scopo di prevenire il diffondersi di Influenza Aviaria, limita l’entrata di uccelli da quei Paesi dove nel pollame é presente influenza aviaria H5N1 altamente patogena.

Il servzio ispettivo per la sanità degli animali e delle piante (APHIS/Animal and Plant Health Inspection Service) del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) istituisce norme che regolano l’importazione di uccelli. La persona che intende importare un uccello, di origine diversa da quella statunitense, per tenerlo presso la propria abitazione, e non a fini commerciali, deve rispettare le regole seguenti :

Munirsi di Permesso d’Importazione ottenibile collegandosi al sito: http://www.aphis.usda.gov/permits/index.shtml

Munirsi di Certficato sanitario emesso da un veterinario ufficiale del servizio sanitario nazionale del paese di origine.

L’uccello dovra’ rimanere in quarantena per 30 giorni in un centro per l’importazione di animali del Dipartimento dell’Agricoltura (vedere elenco nel sito web dell’APHIS) a spese del proprietario.

L’APHIS, inoltre, fornisce informazioni sulle procedure da seguire sia per il rientro di uccelli domestici di origine statunitense negli Stati Uniti che per l’importazione di uccelli di altre specie.

Negli Stati Uniti l’importazione di uccelli e’ disciplinata dal U.S. Fish and Wildlife Service (www.fws.gov) e tutelata dalla Convention on International Trade in Endangered Species (CITES) e dal Wild Bird Conservation Act del 1992 (WBCA). Queste normative sono il risultato di uno sforzo internazionale comune per la conservazione atto a proteggere gli uccelli esotici selvatici che sono oggetto di transazioni commerciali. La maggior parte degli uccelli esotici domestici che comprende pappagalli, parrocchetti, macao, lori e cacatua, é subordinata ai regolamenti CITES e WBCA, mentre il pappagallino ondulato, il cockatiel ed il parrocchetto cerchiato rosa ne sono esenti. Secondo le regole del WBCA per importare negli Stati Uniti un uccello domestico di origine diversa da quella statunitense, e’ necessario che il proprietario e l’animale abbiano risieduto fuori dagli Stati Uniti per almeno un anno. Inoltre la WBCA limita il numero di uccelli domestici da importare annualmente a due per persona. Tutti i permessi richiesti dal WBCA e dal CITES devono accompagnare l’uccello durante il trasporto. Per ulteriori informazioni e per la richiesta del permesso, vogliate visitate il sito web del FWS Wild Bird Conservation Act.

PESCI

Non vi sono norme specifiche da parte del CDC riguardo all’importazione di pesce vivo. L’ United States Fish and Wildlife Service potrebbe richiedere il rispetto di requisiti speciali nel caso di specie a rischio o dannose. Il National Marine Fisheries Service potrebbe avere disposizioni speciali al riguardo.

RETTILI (SERPENTI E LUCERTOLE)

Il CDC non disciplina la categoria di serpenti e lucertole ma impone limiti all’importazione di tartarughine. Le tartarughe con una lunghezza di carapace (guscio) inferiore ai 4 pollici non possono essere importate a scopo commerciale. Tale normativa e’ entrata in vigore nel 1975 dopo che si era accertato che queste tartarughe trasmettevano con una certa frequenza la salmonella all’uomo ed in modo particolare ai bambini piccoli.

L’U.S. Fish and Wildlife Service regolamenta l’importazione di rettili. Le normative riguardanti i rettili, i pesci e le specie a rischio sono contenute nella pagina web dell’U.S. Fish and Wildlife Service nella sezione importazione/esportazione.

PICCOLI MAMMIFERI E RODITORI NON AFRICANI

A meno che non rientrino nel contesto di uno specifico embargo, quale quello esistente per civette, cani della prateria, roditori africani, o animali noti per essere portatori di malattie trasmissibili all’uomo, questi animali non sono inclusi fra quelli regolamentati dal CDC. Potrebbero, tuttavia, esistere per essi normative a livello statale o locale.

I furetti, ad esempio, sono proibiti in California. Qualsiasi animale noto per essere portatore di malattia zoonotica é soggetto alla normative 42CFR71.54. Inoltre, animali portatori di malattie a rischio per animali domestici o selvaggi, sono soggetti alle normative del U.S. Fish and Wildlife Service poiche’ vengono ritenuti specie dannosa.

Per i furetti é disponibile un vaccino approvato dalla Food and Drug Administration ma la sua somministrazione non é specificatamente richiesta per l’importazione. Il CDC consiglia l’uso di tale vaccino sia per proteggere l’animale che il suo proprietario dal virus della rabbia che si potrebbe contrarre su territorio statunitense.

CAVALLI

Se si ha la certezza che il cavallo non é portatore di malattie trasmissibili all’uomo, non vi sono regole specifiche del CDC da seguire. In ogni modo, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), a seconda del paese di provenienza del cavallo, obbliga a vari periodi di quarantena. Nei Paesi con prevalenza di casi di screwworms (cocliomia) il periodo di quarantena é di 60 giorni. Le normative dell’USDA che regolano l’importazione di equini sono consultabili sul sito web, alla sezione Servizi Veterinari, importazione/esportazione.

IMPORTAZIONE DI ANIMALI PER LO ZOO

Le stesse normative che regolano l’utilizzo di ciascun animale si applicano agli zoo. Tali normative ammettono delle eccezioni, come stabilito alla Sezione della Migrazione Globale e della Quarantena. Si possono rilasciare permessi scritti per l’importazione di animali sottoposti a vincolo come ad esempio primati non umani o roditori africani impiegati presso istituti di ricerca scientifica e come reperti a scopo educativo. Per richiedere il permesso, si prega spedire per posta o via fax una lettera contenente le seguenti informazioni :

Specie di animale da importare
Numero di animali da importare
Paese d’origine dell’animale
Indicazione della messa in sicurezza dell’animale onde evitarne la fuga
Identità della parte interessata responsabile all’accoglimento dell’animale al suo arrivo negli Stati Uniti.

Tale lettera può essere inviata via fax alla Division of Global Migration and Quarantine al numero 001-404-639-4441 oppure via posta a:
CDC, Division of Global Migration and Quarantine
Animal Import Program
Mailstop E-03
1600 Clifton Road
Atlanta, GA 30333
U.S.A.

Sia l’USDA che il U.S. Fish and Wildlife Service hanno normative che disciplinano l’importazione di animali. L’animal and Plant Health Inspection Service dell’USDA fornisce chiarimenti sulle piu’ importanti normative sul suo sito web sotto la voce Veterinary Services Import/Export. Anche il U.S. Fish and Wildlife Service ha le proprie regole cosi’ come il National Marine Fisheries Service con particolare riferimento ai mammiferi marini.

QUESITI RICORRENTI RELATIVI AL TRASPORTO DI ANIMALI DOMESTICI

Viaggiare fuori dagli Stati Uniti con il vostro animale domestico?

Prima di portare il vostro animale domestico in un altro Paese é consiglibile mettersi in contatto con il consolato o l’ambasciata di quel Paese richiedendo informazioni sui requisiti necessary.

Ai viaggiatori viene anche consigliato di prender contatto con il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per informazioni aggiuntive e consigli: www.usda.gov.

Vigono le stesse regole se l'animale viaggia a bordo dell'auto durante il passaggio della frontiera anzichè su aereo o su altro mezzo?

Tutti gli animali che entrano (o rientrano) negli Stati Uniti sono soggetti alle stesse regole indipendentemente dal porto o metodo d’entrata.

Se viaggio in aereo, riprendo il mio animale all’aereoporto internazionale o alla mia destinazione finale?

Gli animali viaggiano generalmente come un normale bagaglio e, pertanto, sono soggetti alle stesse procedure. Se al porto d’entrata l’animale non necessita di quarantena, il viaggiatore potra’ ritirare in contemporanea bagaglio ed animale presso il ritiro bagagli internazionali, passare la dogana e riconfermare sia il bagaglio che il cane sul volo nazionale per la destinazione finale.

Quando si compila il modulo di dichiarazione doganale è obbligatorio fare menzione dell'animale?

Gli animali vanno menzionati nel modulo di dichiarazione doganale.

SUGGERIMENTI AI VIAGGIATORI CON ANIMALI AL SEGUITO

Come posso essere sicuro che il mio animale sia in buone condizioni di salute durante il viaggio?

Il CDC pone particolare cura a che le sue norme tengano conto della salute e della sicurezza pubblica. Mentre é importante assicurarsi che l’animale rimanga in buona salute durante il viaggio, il CDC si preoccupa essenzialmente di prevenire la diffusione di malattie che possano colpire l’uomo. Si consiglia di chiedere al proprio veterinario un suggerimento sul modo migliore per proteggere la sanità dell’animale durante il viaggio.

Inoltre, per ulteriori informazioni e suggerimenti riguardo a viaggi con animali domestici al seguito, potete consultare i seguenti collegamenti internet:
http://www.cdc.gov/healthypets/